PROFILO GREEN. Il presidente Mosele ufficializza l’arrivo nello staff tecnico della prima squadra di Giovanni Paiusco, è lui il nuovo preparatore atletico.
BELFiORESE che prosegue nel segno dell’eccellenza includendo tra i propri collaboratori figure giovani e dinamiche come Giovanni, per tutti il “Prof”. Diplomato al Liceo Scientifico con indirizzo Sportivo è in attesa di svolgere gli ultimi esami per concludere la triennale in scienze motorie. Di recente ha preso parte ad un importante convegno condotto da preparatori atletici professionisti.
SCOPRiAMO Di Più. Fuori dal rettangolo di gioco si dedica allo studio e alla programmazione di allenamenti specifici per la preparazione atletica nel calcio collaborando anche con una società di promozione dello sport e del benessere fisico-mentale per bambini. L’avventura calcistica giocata inizia nella scuola calcio della Provese e all’età di 15 anni passa ai giovanissimi èlite del Caldiero dove rimane per ben due stagioni prima di approdare negli allievi èlite del Legnago Salus. Rientra a Caldiero nella juniores nazionale, annata sfortunata per l’arrivo del covid e qualche infortunio che lo porterà a smettere con il calcio giocato.
LA SUA ‘MiSSiON’. Nasce una passione per la preparazione atletica e dopo una prima collaborazione negli esordienti della Provese, nell’estate del 2021 approda alla Belfiorese affiancando mister Luca Bressan con i giovanissimi provinciali e poi con i giovanissimi regionali, annata quest’ultima piena di soddisfazioni. Al termine del biennio passa nello staff della juniores regionale biancazzurra in un’annata che terminerà con un’ampia salvezza. Riconfermato, ad ottobre riceve la chiamata del Presidente Mosele ed inizia a far parte dello staff tecnico della prima squadra di promozione.
“Qui è come far parte di una grande famiglia. L’approdo in prima squadra, nonostante la mia giovane età, è stata una grande soddisfazione. Ringrazio la Belfiorese per questa opportunità. Oltre agli studi universitari, vorrei conseguire il patentino UEFA C per entrare poi a Coverciano e ottenere il patentino di Preparatore Atletico. Credo molto in questo lavoro, il calcio è diventato sempre più fisico, l’intensità delle partite e la velocità del gioco sono aumentate e la figura del preparatore atletico è fondamentale.“
