Difensore classe ’99, efficacia, costanza e duttilità sono le sue caratteristiche, all’occorrenza ricoprire ogni ruolo di difesa. È alla sua terza stagione con la maglia della Belfiorese, di scuola Hellas Verona dove tra l’altro è stato compagno di squadra di Marash Kumbulla e Andrea Danzi, oggi divenuti entrambi giocatori di Serie A nelle file di Roma ed Hellas Verona. Nel 2013, proprio insieme a Danzi, Lorenzo viene convocato per uno stage con la Nazionale Italiana Under 15 a Cremona. Prima del suo arrivo a Belfiore ha militato per 2 stagioni nella Provese, prima in Promozione e poi in Eccellenza. Ciao Lorenzo e ben ritrovato.Secondo te dopo questa sosta questa Belfiorese dove può arrivare?? Visto il buon inizio di stagione che ci vede ancora imbattuti in campionato e con in tasca il biglietto staccato per gli ottavi di finale di Coppa Italia della Regione Veneto, sono convinto che acquisendo ancor più consapevolezza dei nostri mezzi riprenderemo sugli stessi livelli di prima e potremmo toglierci davvero delle belle soddisfazioni. La strada da percorrere è quella già intrapresa, ma dobbiamo restare umili e mantenere alto lo spirito di sacrificio che ci ha contraddistinti nella prima parte di stagione. È il tuo terzo anno a Belfiore, vuol dire che ti trovi bene??Mi trovo molto bene alla Belfiorese, l’ambiente è molto sereno e si respira sempre quell’aria di familiarità che è unica. Tutte le persone che collaborano in questa Società sono molto disponibili, dal Presidente, al Direttore Sportivo, a tutte quelle persone che lavorano affinché tutto funzioni alla perfezione. Lo Staff è molto preparato ed è composto da persone serie e professionali, anche se è molto bello vedere che nei momenti di scherzo sono questi i primi che si fanno due risate insieme a noi. Ogni anno allenatori e compagni diversi, quelli di quest’anno come sono?? Quest’anno si è creato un bel mix tra ‘vecchi’ e ‘giovani’ giocatori, abbiamo singoli di qualità e di temperamento. Ma è sempre con la compattezza del gruppo che si fa la differenza nelle squadre di calcio e se ottieni questa amalgama arrivano di conseguenza anche i risultati, è un po’ la “legge del calcio”, passatemi il termine.Hai giocato nelle giovanili dell’Hellas Verona con Kumbulla e Andrea Danzi, ti aspettavi il loro successo fino all’approdo in Serie A??Si, ho giocato con loro due e devo ammettere che già al tempo delle giovanili erano entrambi molto forti. Si notava una certa caratura in questi due giovani calciatori che col tempo ha dato i suoi frutti e credo abbiano meritato questo ambito traguardo. È sempre difficile dire se un giocatore arriverà o meno a diventare un giorno un calciatore professionista ma loro sicuramente avevano tutte le carte in regola, hanno avuto il merito di crederci sempre e alla fine sono stati premiati guadagnandosi la Serie A.Ci racconti la tua emozione per la convocazione della Nazionale Under 15??È stata una bellissima emozione, siamo andati a Cremona a fare uno stage della Nazionale Italiana Under 15, eravamo una trentina di giocatori. Sicuramente un’esperienza indimenticabile che mi porterò dentro per tutta la vita. Il fascino dell’atmosfera che si viveva in quel ritiro azzurro era magico. Non oso pensare quale possa essere l’emozione di chi indossa la maglia della nostra nazionale in qualche competizione ufficiale…da pelle d’oca!
12 novembre 2020