Attaccante talentuoso classe ’99 al suo primo anno con la maglia della Belfiorese, lui ama spaziare su tutto il fronte d’attacco, corre su ogni palla e riesce a scalfire le difese più agguerrite grazie alla sua rapidità e velocità. I suoi hobby sono il calcio, il calcio e ancora il calcio, sì avete capito bene, lui fin da bambino ama questo sport. Vive a San Bonifacio ed è cresciuto nel Settore Giovanile della storica Sambonifacese. A 15 anni passa al San Martino Speme dove rimane per 6 anni giocando negli Allievi, nella Juniores ed infine 3 stagioni in Eccellenza. Quest’estate il suo trasferimento alla Belfiorese.

Ciao Andrea e benvenuto alla Belfiorese. Che ambiente hai trovato qui a Belfiore, ti trovi bene?? Innanzitutto ci tengo a ringraziare pubblicamente il Direttore Sportivo Cucchetto che ha ottenuto in extremis il mio transfer, prima della chiusura del mercato. Sono molto felice qui a Belfiore perché ho trovato una grandissima società, molta disponibilità da parte della dirigenza e di tutti i collaboratori, sono tutte persone davvero speciali. Ho passato gli ultimi due anni dove molte di queste figure non esistevano proprio e quindi appena sono arrivato qui mi sembrava di essere su un altro pianeta. Mi ha colpito subito l’organizzazione perfetta che c’è qui e, mi ripeto, la grande disponibilità. Ho conosciuto mister Lonzar e in questi primi due mesi posso confermare che è persona competente e seria, che ci sa fare con i giocatori ed è uno che ci tiene molto a tutto. Credo proprio che con lui posso migliorarmi molto.

Dopo questa buona prima parte di stagione, dove può arrivare la Belfiorese?? Secondo me abbiamo un grandissimo potenziale perché qui ci sono giocatori veramente forti e con tanta qualità in ogni reparto e se siamo bravi a sfruttare l’occasione, giocando come sappiamo fare, possiamo toglierci tante soddisfazioni e puntare anche in alto, questa è una squadra molto competitiva. In questo momento non saprei indicare la vera favorita del campionato, nessuno degli avversari che abbiamo già incontrato ci è superiore, ma siccome mancano ancora tante gare con squadre che non conosco, credo che sia ancora presto per dire chi sarà la protagonista finale.

Tu invece come stai, qual’è il tuo stato di forma ed il tuo inizio di stagione?? Purtroppo quest’anno ho iniziato la preparazione a settembre per le note vicende legate alla società da cui provengo, quindi sono ancora un po’ in ritardo di forma ma cerco di recuperare integrando con dell’attività individuale. Devo ancora arrivare al 100% della mia forma e conto di arrivarci il prima possibile perché ho tanta voglia di giocare e dare il mio contributo a questa squadra. Penso che la ripresa delle attività sarà molto dura per tutti perché è difficile ritrovare la condizione dopo due mesi che non vedi il campo e non tocchi palla, ma saremo comunque pronti, ci rimboccheremo le maniche e ricominceremo la nostra preparazione perché vogliamo tornare a vincere, abbiamo una grande mentalità in questa squadra.

Hai un ricordo particolare, un aneddoto da raccontare?? Ricordi particolari ne ho tanti e tutti belli. Sono particolarmente affezionato al prestigioso “Trofeo Ferroli” dove ho fatto gol sia alla Juventus che al Chievo, non capita tutti i giorni, chi se lo scorda. Ricordo ancora la tribuna stracolma dello stadio Tizian di San Bonifacio, un po’ casa mia, c’era tanta gente che mi conosceva ed è stata una grandissima soddisfazione per me. Un altro ricordo che porta sempre con me è la mia prima tripletta in Eccellenza, la stagione scorsa, a soli 19 anni in 26 minuti ho realizzato 3 gol al Pozzonovo. Com’è da tradizione mi son portato a casa il pallone del match con tutte le firme dei miei compagni di squadra, un’emozione indescrivibile che ancora oggi ricordo, sarà difficile ripetersi ma ci riproverò ancora, mai dire mai.

20 novembre 2020

Categorie: Calcio