Difensore esterno classe ’97, è al suo primo anno con la maglia della Belfiorese dopo aver trascorso molti anni nel Team S.Lucia Golosine, una famiglia per lui. Dopo aver fatto la trafila nel Settore Giovanile, con quella maglia a soli 16 anni è arrivato il suo battesimo nel campionato di Eccellenza, categoria che nonostante la sua giovane età affronta quest’anno per la settima volta. In campo si fa notare non solo per le sue doti tecniche, il suo senso della posizione, ma soprattutto per quella grinta che mette su ogni pallone. È un gran lottatore, le sue galoppate sul fronte d’attacco lo portano anche al gol o, il più delle volte, fornisce degli ottimi assist per i suoi compagni.
Ciao Andrea, ti diamo il benvenuto qui alla Belfiorese.Dopo tanti anni nella stessa società hai deciso di cambiare e di rimetterti in gioco?? Vero! Non è stato per niente facile cambiare società dopo tanti anni perché comunque sono nato e cresciuto calcisticamente al Team S.Lucia Golosine, ho trascorso 17 anni con quella maglia, dalla trafila delle giovanili fino agli ultimi 6 anni nella rosa della Prima Squadra. Posso solo che ringraziare tutto il mondo del Team S.L.G., sono tutt’ora affezionato a tutti loro. Mi si è presentata questa opportunità, la dirigenza della Belfiorese mi ha convinto ed ho scelto di cambiare, sono contentissimo della mia scelta, tornassi indietro la rifarei. I motivi che mi hanno spinto a fare questo passo sono gli stimoli, non che non ne avessi al Team ma perché comunque dopo tanti anni nella stessa squadra gli stimoli a volte possono venire meno. Allora ho deciso di rimettermi in gioco ed ho deciso di farlo proprio qui a Belfiore, la mia è stata una scelta molto ponderata e non casuale. Altro fattore importante in questa mia decisione è stata anche la curiosità di cambiare, perché dopo tanti anni non sapevo come funzionasse altrove ed è sempre stata una cosa che mi incuriosiva molto, per cui in questo momento era giusto provare.
Che ambiente hai trovato a Belfiore, era come te l’aspettavi?? A Belfiore ho trovato un’ambiente molto bello, sto conoscendo molte persone eccezionali, nuove persone serie, in primis la dirigenza, lo staff, l’allenatore, i miei compagni di squadra, tutto nuovo e tutto strano per me ma finora tutto molto bello. Qualcuno di loro lo conoscevo solo come nome incontrato da avversario, altri mai sentiti, ma questo è normale. Per concludere, quest’anno ho costruito anche delle nuove amicizie, partendo da zero, come d’altronde tutto il resto.
Come hai visto la tua nuova squadra in questa prima parte di stagione?? La stagione fin qua è stata senz’altro positiva, in qualche gara abbiamo perso qualche punto di troppo secondo me, però tutto sommato direi che è più che sufficiente come partenza iniziale. Possiamo certamente fare di più e toglierci belle soddisfazioni. La ripresa dopo lo stop non sarà facile, comunque devi riprendere da zero la stagione come se fosse l’inizio di un nuovo anno. Vedendo questi primi mesi sono tranquillo, credo che non avremo grosse difficoltà a fare ancora bene, siamo una rosa ampia e tutti giocatori molto validi, qui ti devi impegnare sempre e dare il massimo se vuoi giocare, penso che questo aspetto sia sempre un bene per una squadra.
E tu come stai, sei in forma, che stagione è stata fin’ora per te?? Personalmente ho incontrato qualche piccola difficoltà di natura fisica all’inizio, ma ora sto bene e sono pronto. Ora dipende solo da me, so che posso giocare e non giocare, ma come mi hanno insegnato darò sempre il 100%, se non di più. Darò sempre la massima disponibilità e quando il mister avrà bisogno sa che può contare su di me, su questo non ci sono dubbi, sono sempre stato questo format di calciatore. Peccato veramente per questo blocco, era prevedibile ma ci rimboccheremo nuovamente le maniche per dare ancora il meglio di noi stessi, ne sono sicuro.
Hai qualche tuo ricordo particolare che vuoi raccontarci?? Sì, ho un bellissimo ricordo del mio esordio in Eccellenza, eravamo nel campo del Pozzonovo ed io avevo solo 16 anni. Avevo iniziato la stagione aggregato alla Prima Squadra già dalla preparazione pre-campionato, quella domenica il mister da la formazione negli spogliatoi e mi schiera tra i titolari. Non me l’aspettavo, ho iniziato a tremare, sudare, il cuore mi batteva a mille, ma poi una volta sceso sul terreno di gioco la tensione è diminuita e piano piano ho acquisito più confidenza aiutato da tutti i miei compagni, quel ragazzino di 16 anni alla sua prima esperienza con calciatori di 35/40 anni. E poi, da lì è partito tutto. È un pensiero che spesso ricorre in me, è già la settima stagione che faccio in Eccellenza, per me è un bell’obiettivo e sono soddisfatto, ma sono altrettanto carico per altre battaglie ancora che ora voglio affrontare con la mia nuova maglia, quella della Belfiorese.
17 novembre 2020